Legge di Bilancio 2019, le principali novità per il settore edile

Legge di Bilancio 2019, le principali novità per il settore edile

Pubblicata in Gazzetta il 31 dicembre la legge di Bilancio 2019, ecco le principali novità che riguardano il mondo dell’edilizia

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre 2018 è stata pubblicata la legge n. 145/2018 con oggetto: “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021“.

Di seguito illustriamo le principali novità  della nuova legge di Bilancio per il 2019 che riguardano l’edilizia:

  • detrazioni fiscali
  • affidamento diretto dei lavori
  • struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici
  • finanziamento infrastrutture
  • finanziamenti per nuove attività libero professionali.
  • Detrazioni fiscali

La legge di Bilancio 2019, modificando la legge n. 90/2013, all’art. 1 commi 67 e 68, proroga le detrazioni fiscali in materia edilizia.

Ecobonus

Le detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica, sono confermate anche per gli interventi effettuati nel 2019 e sono quindi prorogate al 31 dicembre 2019.

Viene quindi confermata la detrazione IRPEF del 50% per la sostituzione di infissi e caldaie, mentre per gli interventi più importanti (come ad esempio la coibentazione dell’intero edificio) resta la detrazione al 65%.

Bonus ristrutturazioni

Le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia sono prorogate al 31 dicembre 2019 nella misura del 50%.

Bonus mobili

Confermato per tutto il 2019 il “bonus mobili” legato agli interventi di ristrutturazione edilizia iniziati a partire dal 1 gennaio 2018 , nella misura del 50%.

Bonus verde

La detrazione del 36% per interventi di riqualificazione di giardini, parchi, terrazzi è confermata per tutto il 2019.

Affidamento diretto dei lavori pubblici

L’articolo 1 comma n. 912 prevede una modifica al Codice appalti e in particolare agli importi massimi per affidamenti diretti che, in attesa di una complessiva revisione del codice dei contratti pubblici, le stazioni appaltanti, in deroga all’art. 36, comma 2, possano procedere all’affidamento di lavori di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro mediante affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di tre operatori economici e .

Inoltre, possono affidare i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 350.000 euro mediante procedura negoziata, secondo quanto stabilito dal Codice appalti all’art. 36 comma 2, lettera b).

Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici

Con i commi dal n.162 al n.170 della legge di Bilancio 2019 è previsto che con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro il 31 gennaio, sarà individuata un’apposita Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici.

Il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri provvederà, altresì, a indicarne la denominazione, l’allocazione, le modalità di organizzazione e le funzioni.

Il comma 163 viene chiarito che fermo restando le competenze delle altre amministrazioni, la Struttura, su richiesta delle amministrazioni centrali e degli enti territoriali interessati, che ad essa possono rivolgersi ai sensi dell’art.24, del dlgs n.50/2016, previa convenzione e senza oneri diretti di prestazioni professionali rese per gli enti territoriali richiedenti, svolge le proprie funzioni, al fine di:

favorire lo sviluppo e l’efficienza della progettazione e degli investimenti pubblici

contribuire alla valorizzazione, all’innovazione tecnologica, all’efficientamento energetico e ambientale nella progettazione e nella realizzazione di edifici e beni pubblici,

contribuire alla progettazione degli interventi di realizzazione e manutenzione, ordinaria e straordinaria, di edifici e beni pubblici, anche in relazione

contribuire alla predisposizione di modelli innovativi progettuali ed esecutivi per edifici pubblici e opere similari e connesse o con elevato grado di uniformità e ripetitività.

Nel comma 164 è previsto che il personale tecnico della Struttura svolge le attività di propria competenza in piena autonomia e con indipendenza di giudizio nelle valutazioni tecniche, anche attivando opportune collaborazioni con gli altri organi dello Stato aventi competenze per le attività di cui trattasi.

La Struttura può operare in supporto e in raccordo con altre amministrazioni, nelle materie di propria competenza.

E’ autorizzata, al comma 165, l’assunzione a tempo indeterminato, con destinazione alla Struttura, a partire dall’anno 2019, di un massimo di 300 unità di personale, con prevalenza di personale di profilo tecnico per una percentuale almeno pari al 70 per cento, a livello impiegatizio e di quadro, nonché con qualifica dirigenziale nei limiti del 5%.

Tale personale è assunto, anche in momenti diversi, con procedura selettiva pubblica, le cui modalità di svolgimento e i cui criteri per la selezione sono improntati a princìpi di trasparenza, pubblicità, imparzialità e valorizzazione della professionalità.

Di queste 300 unità 120 saranno assegnate temporaneamente alle province delle regioni a statuto ordinario per lo svolgimento esclusivo delle attività di cui al comma 164 nell’ambito delle stazioni uniche appaltanti provinciali, previa intesa in sede di Conferenza unificata.

Per garantire l’immediata operatività della Struttura si può procedere al reclutamento delle prime 50 unità di personale, attingendo dal personale di ruolo, anche mediante assegnazione temporanea, con il consenso dell’interessato e sulla base di appositi protocolli d’intesa con le amministrazioni pubbliche e per singoli progetti di interesse specifico per le predette amministrazioni.

Finanziamenti infrastrutture

La legge di Bilancio 2019 rinnova/introduce lo stanziamento dei seguenti finanziamenti:

  • comma 95/96 – Fondo di 740 milioni di euro per il 2019 finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese. Una quota del fondo di cui al comma 95 è destinata alla realizzazione, allo sviluppo e alla sicurezza di sistemi di trasporto pubblico di massa
  • comma 97 – Finanziamento all’ANAS per gli svincoli delle tangenziali dei capoluoghi di provincia
  • comma 99 – Messa in sicurezza delle infrastrutture colpite dal sisma del 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria
  • comma 104 – Fondo di 2 milioni di euro per il 2019 per la realizzazione di autostrade ciclabili
  • commi dal 107 al 114 – Per i piccoli comuni è istituito un fondo da 400 milioni di euro, per favorire gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale
  • comma 125 – Finanziamento per eventi calamitosi in Liguria
  • comma 127 – Riqualificazione di aree industriali dismesse
  • comma 128 – Elettrificazione della linea ferroviaria Biella-Novara
  • comma 131/132/133 – Ristrutturazione Aeroporti di Reggio Calabria e Crotone
  • commi dal 134 al 148 – Messa in sicurezza degli edifici e del territorio
  • commi 153/154/155 – Modifiche al Piano nazionale di interventi nel settore idrico
  • comma 232/233 – Riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale con un finanziamento di 145 milioni di euro
  • comma 419/420/4210 – Viene autorizzata INAIL ad effettuare investimenti immobiliari nel settore termale e alberghiero-termale
  • comma 555/556 – Incremento delle risorse per gli interventi in materia di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico
  • comma 619 – Risorse per la sicurezza del patrimonio culturale nelle aree colpite dal sisma 2016/2017
  • comma 749 – Connessioni ferrovia-aeroporti/porti
  • comma 890 – Contributi alle province per la manutenzione di strade e scuole
  • comma 901– Spese per lavori pubblici urgenti degli enti locali
  • commi 931 e 933 – Fondi per l’emergenza buche a Roma e per la linea C della metropolitana
  • commi 1128 e 1129 –  Rinnovo fondi per il dissesto idrogeologico

Finanziamenti per nuove attività libero professionali

Al comma 601 dell’art.1 viene estesa, agli under 45 ed ai liberi professionisti, la possibilità di accedere ai finanziamenti del piano “Resto al sud”.