Piano cottura: guida alla scelta

Confronto tra le varie tecnologie disponibili: a gas, elettrica e a induzione

Una scelta importante quando si parla di acquisti per la cucina è il piano cottura. Sul mercato sono disponibili piani cottura dotati di tecnologie diverse che rispondono ad esigenze diverse.

Di seguito un confronto tra i diversi tipi di tecnologia: a gas, elettrica, a induzione, con indicazione delle caratteristiche energetiche, dei vantaggi e svantaggi e della fascia di prezzo.

Piani cottura a gas
Il piano cottura a gas è il modello attualmente più diffuso in Italia, con una quota di mercato superiore al 90%. Pur essendo il più diffuso risulta essere, però, il meno efficiente: la fiamma, infatti, non scalda solo la pentola su cui è poggiata, ma anche l’aria circostante, generando dispersione di calore.

Il piano cottura può essere a 4 fuochi (modello più diffuso), ma anche a 5 fuochi o a 2 fuochi. La superficie può essere smaltata, in acciaio inossidabile o vetro temperato e tutti i modelli sono dotati di valvola di sicurezza per impedire la fuoriuscita del gas in caso di spegnimento accidentale della fiamma.

Caratteristiche energetiche: rendimento del 40% – dispersione energetica del 60%

Vantaggi

Svantaggi

  • Investimento contenuto
  • Elevata dispersione energetica
  •  Costi di esercizio contenuti
  • Necessario allacciamento alla rete gas
  • Adatto all’utilizzo di qualunque pentola
  • Rischi legati all’utilizzo del gas in cucina
  • Regolazione istantanea della potenza della fiamma

Fascia di prezzo: il costo di un piano cottura a gas varia sia in relazione al numero dei fuochi, sia ai materiali utilizzati. Si può considerare un minimo di 100 euro fino ad arrivare ai 2.000 euro per i modelli dotati di particolari optional.

Piani cottura elettrici tradizionali (radianti)

Il piano cottura elettrico tradizionale, oramai praticamente in disuso, è dotato di piastre elettriche (in genere 4) che emettono calore e sulle quali è possibile poggiare le pentole.

Esistono anche nuovi modelli che, pur utilizzando la resistenza elettrica per fornire calore, sfruttano dei piani di lavoro in vetroceramica, anziché la classica piastra in alluminio.

Caratteristiche energetiche: rendimento del 47% – dispersione energetica del 54%

Vantaggi

Svantaggi

  • Non necessario allacciamento alla rete del gas
  • Rischio di ustione, in quanto la piastra rimane calda molto a lungo, dopo lo spegnimento
  • Assenza di fiamma, quindi nessun pericolo di esplosioni o asfissia
  • Prodotto non economicamente efficiente causa elevato assorbimento di energia elettrica
  • Investimento contenuto
  • Difficile regolazione del livello di calore sotto la pentola e della cottura
  • Facile pulizia dei modelli in vetroceramica
  • Le piastre impiegano molto tempo a scaldarsi
  • Le piastre tradizionali in alluminio tendono ad annerirsi, quindi è necessario pulirle bene tra un utilizzo e l’altro

Fascia di prezzo: i prezzi di un piano cottura elettrico tradizionale a 4 piastre in alluminio variano da un minimo di 80 euro fino ad un massimo di 1.200 euro.

Piani cottura elettrici con lampade alogene

Il piano cottura elettrico con lampade alogene è realizzato con un piano in vetroceramica sotto il quale sono posizionate lampade alogene al posto della resistenza tradizionale. Le luci alogene si spengono quando si ottiene il massimo calore desiderato e si riaccendono quando la temperatura scende sotto un certo livello.

Questi piani cottura risultano più efficienti dei piani con piastre elettriche tradizionali, poiché la quantità di calore trattenuta dal piano in vetroceramica è inferiore. Per il loro utilizzo è necessario usare pentole il cui fondo sia il più possibile piatto (per meglio mantenere il contatto con il piano) e che siano opache (per evitare di assorbire e riflettere gli infrarossi).

Caratteristiche energetiche: rendimento del 58% – dispersione energetica del 42%

Vantaggi Svantaggi
  • Non necessario allacciamento alla rete del gas
  • Rischio di ustione, in quanto il piano rimane caldo molto a lungo, dopo lo spegnimento della lampada
  • Assenza di fiamma, quindi nessun pericolo di esplosioni o asfissia
  • Prodotto non economicamente efficiente causa elevato assorbimento di energia elettrica
  • Maggiore velocità di cottura rispetto al gas
  • Costi di esercizio dovuti ad una durata limitata delle lampade alogene
  • Facilità di montaggio
  • Raggiungono molto velocemente le alte temperature, rispetto ad un piano cottura elettrico tradizionale a piastre

Fascia di prezzo: i prezzi di un piano cottura elettrico con lampade alogene variano dai 200 euro ai 500 euro.

Piani cottura a induzione

Il piano cottura ad induzione, pur alimentato da corrente elettrica, è una tecnologia differente dai precedenti modelli elettrici: attraverso speciali bobine poste al di sotto del piano cottura in vetroceramica, viene generato un campo magnetico che viene trasferito direttamente alla pentola, convertendosi in calore.

Il calore per cucinare, quindi, viene generato direttamente nelle pentole e non disperso nell’aria o sul piano cottura. Questa tecnologia rende però necessario l’acquisto di pentole apposite, dotate di fondo magnetico (quindi ricche di materiale ferroso).

I campi magnetici generati, secondo uno studio dell’Ufficio Federale della Sanità Pubblica della Svizzera, non sono significativi e quindi dannosi per la salute. E’ consigliabile non utilizzare mestoli in metallo per evitare il rischio di possibili interferenze con le correnti dei piani a induzione. Se si ha un pace-maker o un defibrillatore, prima di acquistare un piano a induzione, meglio chiedere un parere medico.

Caratteristiche energetiche: rendimento del 92% – dispersione energetica dell’8%

Vantaggi Svantaggi
  • Non necessario allacciamento alla rete del gas
  • È necessario l’utilizzo di pentole apposite, con fondo ferroso
  • Assenza di fiamma, quindi nessun pericolo di esplosioni o asfissia
  • Costi di investimento in genere più elevati rispetto alle altre tecnologie
  • È la tecnologia attualmente più efficiente
  • Maggiore assorbimento energetico, n alcuni casi potrebbe risultare necessario avere un contatore elettrico che sopporti l’aumento di potenza richiesta

Si precisa che i modelli più recenti dispongono di sistemi per la limitazione automatica dell’assorbimento, quindi il piano cottura a induzione non è di per sé sufficiente a far saltare un contatore domestico da 3 KW.

 

  • Alta velocità di riscaldamento, tempi di cottura più bassi di qualunque altro tipo di piano
  • Assenza di rischio scottature quando la pentola viene sollevata dal piano cottura (rottura del campo magnetico)
  • Facilità di pulizia del piano cottura

Fascia di prezzo: i prezzi di un piano cottura a induzione variano da un minimo di 350 euro fino a raggiungere i 3.000 euro.

A voi la scelta più idonea alle vostre esigenze!!!